
In Italia le confraternite nacquero verso la fine del secolo XII. Fin dall’inizio furono favorite ed appoggiate non solo dalla Chiesa, ma anche dalla comunità. Lo scopo delle confraternite era di promuovere la vita cristiana e la carità verso il prossimo. Le confraternite avevano a disposizione, a seconda della loro importanza, un altare, una Cappella, una Chiesa o oratorio in cui svolgere le pratiche religiose e un luogo in cui riunirsi.
Ad Artena (ex Montefortino) la confraternita nasce il 2 Luglio 1715 quando alcune persone devote iniziarono ad interessarsi e a promuovere il culto alla Madonna delle Grazie. Nel 1731 si svolse la prima processione, che ancora oggi richiama moltissimi fedeli. Questo piccolo gruppo di persone crebbe in poco tempo e così si formò una confraternita, la quale si rivolse all’Arciconfraternita del SS.mo Nome di Maria, sita in Roma, per ottenere una formale associazione. Il 23 Ottobre 1790 l’ Arciconfraternita romana riconobbe la confraternita artenese, che ricevette tutte le insegne della compagnia: abito, stemma, stendardo, Crocifisso e usufruì di tutte le indulgenze concesse all’Arciconfraternita.
Inizialmente la Confraternita non ebbe veri e propri statuti, ma si regolava secondo la tradizione. Solo il 30 Luglio 1856, la Confraternita ebbe un regolamento, emanato da Mons. Luigi Ricci, vescovo di Segni.
La confraternita o Pia Associazione della Madonna delle Grazie è stata attiva fino alla fine del XIX secolo, poi perse, come le altre confraternite, i propri beni e fu soppressa. Tuttavia i confratelli continuarono a partecipare a tutte le processioni e funzioni in onore della Madonna delle Grazie. Solo nel 1932, per interessamento di Mons. Angelo Gentilezza, allora arciprete di S. Maria delle Letizie, fu istituita la nuova “Associazione dei fratelli della Madonna delle Grazie”.
Su richiesta dei nuovi dirigenti dell’associazione, mons. Alfonso M. De Sanctis, vescovo di Segni, il 1° dicembre 1932 emanò il nuovo statuto dei Fratelli della Madonna delle Grazie. Con il passare del tempo, lo statuto della confraternita ha subito varie modifiche. L’attuale è stato promulgato da mons. Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni, il 03 giugno 2021.
Ad oggi la confraternita è composta da uomini e donne, dove ognuno ha il suo compito. Gli uomini vengono chiamati anche spallatori, poiché durante la processione hanno in compito di portare in spalla la Sacra Immagine. Confratelli e consorelle sono invitati a celebrare e organizzare con solennità i festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie nel mese di maggio e il giorno del Ss.mo Nome di Maria (12 settembre).
Lo scopo della Confraternita è quello di promuovere e coltivare la devozione e culto verso la Madonna delle Grazie, organizzare e partecipare a attività religiose e sociali, e portare avanti una tradizione che è cara a tutti gli artenesi.